CRONOLOGIA
Le origini di Lucca si individuano nel periodo etrusco, anche se non ve ne sono tracce.
180 A.C.
Luk entra a far parte dell’Impero Romano e diviene una cittadina fortificata protetta da un perimentro di mura quadrato di circa 2 km di cui oggi ne abbiamo tracce solo all’interno della chiesa della Rosa.
91 A.C.
Cesare, Pompeo e Crasso si incontrano a Lucca e firmano il patto di governo chiamato Primo Triumvirato. Viene costrutito l’Anfiteatro posto fuori dalle mura urbane.
588
Grazie al Vescovo Frediano ed alla Regina Teodolinda, molti longobardi si convertono al cattolicesimo; Frediano fa costruire molte chiese, tra cui San Vincenzo, che dopo la sua morte predenderà il suo nome, e San Martino, l’attuale cattedrale.
742
Giunge a Lucca il Volto Santo, posto nella chiesa di San Frediano.
930
Il Volto Santo lascia la chiesa di San Frediano e viene traslocato in quella di San Martino.
1061
La chiesa di San Martino diviene il Duomo di Lucca, succedendo alla chiesa intitolata ai Santi Giovanni e Reparata, la più antica di Lucca, costruita sopra le terme romane.
1161
Federico Barbarossa concede a Lucca le Istituzioni Comunali. La città viene divisa nei tre Terzieri di San Martino, San Frediano e San Salvatore. (Il Console governava con l’aiuto di 10 anziani, 3 per ciascun terziere, più il Gonfaloniere, colui che custodiva le chiavi delle porte della città, oltre a quelle dei palazzi del tesoro, dell’erario e della Zecca dello Stato).
1188
In seguito allo sviluppo economico, i feudatari che vivono nelle Ville di campagna iniziano a costruire palazzi in città, inizia inoltre la costruzione della seconda Cinta Muraria, necessaria per contenere la nuova espansione di Lucca.
1265
Completate le Mura Medievali, circondate e difese da un fossato. Fiorisce l’economia lucchese, nasce l’esportazione di sete preziose in Francia, nelle Fiandre ed Inghilterra.
1308
Nasce la Lega delle Torri, che ha l’obbligo di mantenere in buone condizioni le innumerevoli torri e campanili. Il comune viene diviso in tre classi sociali:
i nobili, i borghesi ed il popolo minuto. Partecipa alla vita politica della città solo chi fa parte di una Corporazione, ovvero un’associazione di persone che svolgono la stessa attività, divisa tra Arti Maggiori ed Arti Minori.